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Articolo sui Matrimoni Bianchi, scritto dal dott.ssa Sara Ada Guidi e dal dott. Alessandro Petrini, uscito su rivista Pharmamagazine nel 2015 per la rubrica Eros in città

Il Fenomeno dei MATRIMONI BIANCHI

Esiste l’amore senza sesso? Certo, ma più spesso si tratta di una rinuncia, più o meno consapevole, di almeno un membro della coppia. Disfunzioni, blocchi, stress ma anche tanta pigrizia, così il 30% degli italiani sposati da 15 anni relega al dimenticatoio la passione adagiandosi sulla vecchia (e falsa) scelta: “o spontaneo o niente”

Ci sono coppie che trovano l’equilibrio nella condivisione e nel contatto corporeo a livelli diversi rispetto a quello sessuale. Se invece ci si rassegna non convinti a una vita a due senza passione, si tira avanti in una routine dove si vorrebbe ancora provare piacere o non si desidera nemmeno più qualcosa ma permane una insoddisfazione di sottofondo. Ma quanti sono i matrimoni privi del rosso dell’amore passionale? Secondo l’associazione matrimonialisti italiani il 30% delle coppie sposate da 15 anni non ha attività sessuale o questa è assai limitata. La stima sale al 50% per chi sta insieme da più di 30 anni. Altro dato non scontato: nel 70% dei casi è l’uomo che si sottrae al sesso.

Spesso le persone si chiedono: ma quante volte bisogna farlo per essere nella norma? Che è un po’ come chiedersi: ma quante volte devo mangiare il gelato per essere normale? Ecco i due estremi: se si è dipendenti dal gelato chiediamoci perchè se ne è così schiavi. Al contempo, se ci si priva del gelato pur non essendo a dieta o se ne fa a meno perché ci si lascia andare alla routine, forse non si sta vivendo appieno e come si merita: è un peccato. Se una coppia ha voglia ogni giorno e fa sesso ogni giorno o quasi, è normale. Se un’altra coppia ha trovato l’equilibrio (magari anche mediando tra diverse esigenze) nel sesso mensile, è normalmente uguale. È giusto e sano ciò che porta benessere ed è spinta alla vita, in un equilibrio che non danneggi l’altro e se stessi e non ostacoli anche a livello di obiettivi su altri piani.

Prendersi cura della coppia, ovvero impegnarsi nella cosiddetta manutenzione, può richiedere qualche sforzo, ma aiutare a uscire  dall’impasse dei matrimoni bianchi da disimpegno. Qualcuno dirà: “Il  sesso deve venire naturale”. Sì ma al cervello a volte accade qualcosa di interessante. Quando superiamo certi blocchi grazie a uno sforzo volontario, in breve la naturalezza prende nuovamente il sopravvento e ci si dimentica di essersi sforzati. Il tempo è sempre poco, ma a volte imporsi di ritagliare alcune ore di qualità (no figli, no lavoro, no suoceri, no problemi il che equivale a una rinuncia grandissima per noi, individui di oggi, sempre in corsa e affannosamente controllanti) per tornare a unire il proprio corpo con l’altro può essere il primo passo per ricolorare di nuovo la propria unione di passione.

Si può scegliere di evitare il sesso per svariati motivi: quando questo ostacola il raggiungimento di una vita individuale o di coppia soddisfacente si può definire un problema. La causa puà essere una disfunzione sessuale: a volte è il dolore a impedire i rapporti, in particolare (ma non solo) nella donna, con vaginismo (contrazione involontaria dei muscoli perivaginali), dispareunia (dolore percepito a livello dell’ingresso vaginale in assenza di contratture), come nella vulvodinia. Altre volte si inceppa qualcosa nella prima delle quattro fasi della risposta sessuale, il desiderio. Così è possibile amare e trovare attraente la compagna, ma non avvertire alcuna spinta sessuale verso di lei. I disturbi in area sessuale possono essere situazionali, ossia legati a particolari circostanze, o generalizzati. Possono essere primari, non legati ad altre patologie, o secondari, conseguenti ad altre disfunzioni sessuali: non desidero più (o tendo a evitare il sesso) perché le ultime volte ho avuto tanto male o da quando soffro di disfunzione erettile, eiaculazione precoce, etc. La sessualitá richiede generali condizioni psicofisiche soddisfacenti, pertanto la presenza di stati emotivi disturbanti può facilmente ostacolarla.

 

IL TRANELLO DELLA SPONTANEITÀ

Quando ci si abitua all’assenza di sessualità non è facile riportarla nella coppia, o meglio, ciò può non avvenire spontaneamente. È il caso dei matrimoni bianchi “da disimpegno”. Facendo riferimento alla triade dell’amore duraturo ideata da Robert Sternberg composta da passione, intimità, impegno possiamo pensare che il segreto per far durare una coppia e la passione, sia rinunciare a pensare o avviene spontaneamente o niente. L’impegno voluto e pensato permette di non impigrirsi nell’insoddisfazione, di progettare e coltivare attivamente gli aspetti che si sentono venire meno.

 

 

 

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Dott. Petrini Alessandro

Il dottor Alessandro Petrini è Psicologo, Psicoterapeuta e Sessuologo Clinico. Si è specializzato in Psicoterapia Cognitiva a Torino